mercoledì 31 dicembre 2008

L'anno nuovo

In questi giorni tutti ci promettiamo che l’anno nuovo sarà migliore, che saremo migliori noi, tutti cerchiamo nella nostra fantasia le frasi più belle per augurare agli amici il migliore dei 2009… ho trovato questa poesia di Gianni Rodari che mi è sembrata molto realistica e che dedico a tutti gli abitanti della terra!…

L’anno nuovo
di Gianni Rodari 

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

mercoledì 17 dicembre 2008

Sigh


Arieccomi… Tornata dal lavoro da un’oretta, stancastancastancastanca, con mille cose da fare e nessuna voglia di farle. Desiderio di pace, di silenzio, di chiudere gli occhi ed isolarmi dal caos del mondo che mi urla ogni giorno le sue brutture, di pensare solo alla bellezza di un cielo finalmente azzurro dopo tanta pioggia, degli occhi dolci della mia Gattogattina, del Natale che si sta avvicinando e che malgrado tutto rimane la più bella festa che esista, del mio ottimismo resistente a tutto… anche a questa micidiale stanchezza. E’ stata una mattinata difficile e mi sento in colpa verso mia figlia che oggi iniziava il servizio civile, il suo primo vero impegno dopo la scuola, mi ero ripromessa di chiamarla prima della sua partenza da casa per dirle in bocca al lupo ma non mi è stato possibile neanche inviarle un sms, così è uscita di casa senza il mio augurio e mi sento uno schifo, adoro il mio lavoro ma certe volte mi sembra un mostro capace di fagocitare tutte le mie risorse, le mie energie, la mia intera anima, senza lasciarmi niente in cambio!
Cuore rossoTesoro mio lo sai vero che il mio pensiero è stato vicino a te tutto il giorno? Cuore rossoLo sai che stamattina sono salita con te sullo scooter, rannicchiata in qualche tua tasca, per proteggerti dal mondo come ho cercato di fare ogni giorno da quando sei nata? Cuore rosso
TristePerò non ti ho fatto gli auguri, non ti ho detto in bocca al lupo, non ti ho detto quanto ti voglio bene e per questo mi sento una mamma snaturata.
Triste Sigh.

mercoledì 10 dicembre 2008

Il mio primo giorno qui... Toc toc...




 Toc toc… Imbarazzato permesso?
 
E’ il mio primo giorno qui e mi sento spaesata ed intimidita… come un’alunna proveniente da un’altra scuola il primo giorno in classe! Per di più non sono esattamente una ragazzina (anche se lo spirito è quello!) e sulla soglia (o quasi) dei cinquant’anni mi chiedo se non dovrei lasciar perdere questa idea del blog personale… Tuttavia ho voglia di provare, di sperimentare questa nuova situazione nella quale sono incappata per caso, gironzolando per internet in un pomeriggio di autentica, rara noia (chi ha mai il tempo di annoiarsi?!).
 
Così eccomi… e  prima di tutto mi presento.
 
Quarantanove anni tra poco, due figlie di cui una diciannovenne ed una quasi quattordicenne, voglia di vivere ma soprattutto di veder vivere nel modo giusto queste due ragazze, un lavoro di infermiera che faccio da circa trent’anni,  difficile ma molto amato, che non mi da solo da vivere ma anche da riflettere, e che spesso mi fa sentire fortunata, fortunatissima, pur con il cuore che sanguina di fronte alle storie che incontro ogni giorno.
 
Romantica oggi come lo ero a tredici anni, quando scrivevo un diario, quello delle mie prime cotte, quello degli scontri con mio padre, padre amato ed odiato con la stessa intensità ed il cui ricordo più vicino è quello in cui stringendogli la mano ho ascoltato i suoi ultimi respiri… era ancora giovane ed aveva sofferto moltissimo, facendo soffrire altrettanto noi familiari, tanto da dover accogliere quella morte con un sollievo che non mi ha tuttavia impedito di piangere di dolore e di sentire ancora oggi, al solo pensiero, il nodo in gola ed il rimpianto di non aver saputo comunicare nel modo giusto con lui…
 
Curiosa nei confronti di tutto ciò che mi circonda, il che mi dà la voglia eterna di capire tutto, di conoscere il mondo in tutte le sue sfumature, di arrivare nel cuore delle persone, di andare sempre oltre l’apparenza. Ho fatto molti corsi per il puro piacere di farli, corso di Pizza cucina toscana, corso di Fotocamera fotografia, corso di StellaMezzaluna addormentataSole astronomia , corso di Torta di compleanno pasticceria…
 
Sposata da venticinque (VENTICINQUE!) anni con Cuore rosso Carlo, più di metà della mia vita vissuta accanto a lui, nel bene e nel male, tra momenti molto belli ed altri anche molto brutti, ma sempre con la convinzione che lui era ed è quello giusto, quello con cui dopo queste nozze d’argento festeggiate con uno splendido viaggio voglio vivere anche quelle d’oro e perché no, quelle di diamante.
 
Altruista come tutte le mamme sanno essere, o forse un pizzico di più visto che da anni lavoro molto attivamente come volontaria per una Associazione ONLUS… inizialmente me l’ha imposto il mio cuore di mamma (ad una delle mie figlie era stata diagnosticata una malattia autoimmune, fortunatamente la meno bastarda), poi ho scoperto che fare qualcosa per gli altri oltre che per sé stessi è talmente gratificante che dimentichi con estrema facilità che lo stai facendo gratuitamente… in realtà ti scalda molto più il cuore il sorriso di un bambino che i soldi pur indispensabili dello stipendio.
 
Distratta… oddio quanto!!! Motivo di discussioni continue con mio marito ed anche di preoccupazione quando dimentico cose importanti… ma mi giustifico un po’, faccio sempre diecimila cose, ho sempre un mare di impegni, non so dire mai di no e così mi ritrovo oberata di lavoro e di pensieri… però un po’ distratta lo sono comunque!
 
Totalmente mancante di senso dell’orientamento… altro motivo di discussione ma io che ci posso fare???
 
Generosa… fossi ricca donerei a piene mani, forse per questo faccio volontariato, non posso dare soldi ma almeno dono solidarietà e competenza a chi ne ha bisogno davvero.
 
Testarda… se devo fare una cosa, per difficile che sia la porto in fondo e probabilmente questo è un pregio… ma la testardaggine, lo so, può essere anche un brutto difetto. Col tempo ho imparato che a volte è meglio cedere.
 
Impulsiva… o perlomeno l’indole è quella. In realtà anche questo difetto, perchè riconosco che spesso lo è, ho imparato con gli anni a controllarlo. Meglio riflettere prima di agire… nel bene di tutti.
 
Imbarazzata… lo sarò se un giorno o l’altro una delle mie figlie scoprisse questo blog. O forse, chissà, mi sentiranno più vicina a loro.
 
Direi che come primo approccio può bastare… il resto lo racconterò nella seconda puntata, o forse mai, dipende dal mio umore.
 

 

Una risposta a Il mio primo giorno qui…
Alfredo scrive: 26 dicembre 2008 alle 15:56
Ciao Anna, sono Alfredo e, dopo la scoperta che sei su Facebook ho cliccato sul link che mi ha portato qui. Nel leggere queste righe ho messo a fuoco la tua persona e, sinceramente, ho ricordato molte cose del tuo essere. Che bella persona che sei. Complimenti per il matrimonio e per le due figlie, sai, io ho due maschi di 25 e 21 anni e sono la mia vita. Anch\’io sto con una persona eccezionale, Carol, e non potrei pensare di vivere senza di lei. Spero che questo contatto possa durare adesso di più e magari incontrarci un giorno davanti ad una buona bottigli di vino per scambiarci pareri, notizie e raccontarci. Ciao, Alfredo